Richard Sympson - Richard Sympson Richard Sympson

La galleria Muratcentoventidue-Artecontemporanea prosegue il programma espositivo con una mostra personale, curata da Anna Saba Didonato, del duo Richard Sympson. Dietro questo nome si celano Marco Trinca Colonel e Cosimo Pichierri, due giovani artisti che dal 2006 portano avanti un progetto di ricerca comune. A Bari - dal 10 marzo al 15 aprile 2012


"Gioca sul doppio il titolo della mostra, facendo riferimento sia a un’opera in esposizione (Richard Sympson Richard Sympson, 2011) che alla duplice autorialità di una ricerca partita nel 2006 e qui presentata in alcuni passaggi. Sin dall’inizio, l’attenzione del duo artistico si focalizza sul “luogo comune”, inteso sia come entità fisica che linguistica. Partendo dalle declinazioni che esso assume in relazione a determinati eventi o oggetti, passando per le strutture linguistiche sottese e le espressioni didascaliche. Fino ad arrivare alla trascrizione fonetica delle parole che rappresenta quasi il grado zero di un percorso teso ad analizzare il significante, non il significato; il contenitore, non il contenuto.
Ghirlanda di alloro (2011) appartiene alla serie fotografica Il vuoto al centro ed è realizzata col processo Palmo a palmo, una serie di scatti zenitali che diventano tessere di un mosaico visivo da ricomporre in digitale, in una nuova immagine, resa in scala 1:1, dominata da una bidimensionalità schiacciante che esclude il punto di vista unico. Pragmatismo e utopia si modulano elevando all’ennesima potenza l’indicalità della fotografia che diventa semplice strumento di scansione, mentre il soggetto che scatta la foto è volutamente spersonalizzato. Anche Ipa Sheet (2011) non varca la soglia del significato, in quest’opera gli artisti trasformano la tabella rilasciata dall’International Phonetic Association in una scultura in cui le lettere-suono sono forate e i segni esplicativi sono incisi su un supporto in acciaio specchiante. Un suggerimento a riflettere sulla doppia essenza di parlante e ascoltante e su quale sia il nostro ruolo nel dare significato alle parole. In continuità con la ricerca in ambito fonetico, i due grandi wall drawing con la scritta della parola “abracadabra” (Abracadabra, 2012) che, disposta a spirale, attraversa come un vortice gli spazi della galleria. Priva di significato eppure carica di valenza esoterica, è la parola più diffusa a livello internazionale che non necessita di una traduzione linguistica. I Richard Sympson sottolineano ulteriormente questa dinamica topica, attraverso una serie di multipli in cartoncino, stencil che riproducono la scritta del wall drawing in scala ridotta e diffondono materialmente la parola oltre il perimetro della galleria. In tutto questo, nessun contenuto, nessun significato, se non quello che ciascuno vorrà riconoscere alla trascrizione fonetica della parola abracadabra, posta a forma di spirale su stencil in cartoncino disponibili presso la galleria Muratcentoventidue." Testo a cura di Anna Saba Didonato

Richard Sympson (2006) è composto da Cosimo Pichierri (Manduria (TA), 1976) e Marco Trinca Colonel (Tirano (SO), 1980). Nel 2004 Cosimo Pichierri si laurea in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera-Milano. Nel 2005 Marco Trinca Colonel si laurea in Fisica Teorica presso l’Università Statale di Milano-Bicocca. Nel 2006 si diplomano in Fotografia presso il Centro Riccardo Bauer-Milano e cominciano a collaborare. I due artisti vivono e lavorano a Milano.

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