Arte Accessibile Milano e lo Stato dell'Arte

Si inaugurerà giovedì 12 aprile, la quarta edizione di AAM - Arte Accessibile Milano, manifestazione internazionale d'arte contemporanea ideata e diretta da Tiziana Manca, coadiuvata per l'aspetto curatoriale da Chiara Canali, Fortunato D'Amico, Ivan Quaroni, Francesca Baboni e Stefano Taddei.

Sessanta Gallerie, più di cento artisti provenienti da tutto il mondo, 28 Stands dedicati alle personali e collettive degli emergenti, un Convegno Nazionale dal titolo "Lo Stato dell'arte accessibile", la prima Edizione del "Best Curator Price Award 2012, la 2^ del "Best Artist Price Award 2012", il Concorso di fotografia culturale "Back Stage" realizzato in collaborazione con Metro Edizioni e tanto altro ancora. Dagli apppuntamenti Enogastronomici, alle Art Performances, sino a Spettacoli di Video Art e una installazione site-specific di 400 metri quadrati di Federico Comelli Ferrari sulla facciata esterna di PricewaterhouseCoopers.

Cambiando l'approccio tradizionale Arte Accessibile Milano 2012 si concretizza e colloca come una fiera d'avanguardia che desidera un rapporto continuativo con i suoi espositori e il suo pubblico, ponendo l'accento sull'aspetto sociale, sulla gente e il suo rapporto con l'arte. Obiettivo: colmare il divario che allontana l'arte contemporanea dal suo fruitore. La quarta edizione di AAM significa quattro giorni non-stop all'insegna di una "contaminazione" artistica capillare e sempre più orientata verso le esigenze del mercato esterno, distribuita lungo i 3800 mq degli spazi all'interno del palazzo disegnato da Renzo Piano e oggi sede del Sole 24 Ore e PricewaterhouseCoopers, per una manifestazione di alto livello che racchiude l'essenza di una progettualità moderna e dinamica.

La proposta espositiva è rivolta agli operatori e ai collezionisti dell'arte contemporanea attenti alle proposte delle gallerie impegnate nella promozione dei giovani artisti che saranno selezionati da un board curatoriale ormai noto. "Arte Accessibile Milano - precisa Tiziana Manca - nasce dalla mancanza di manifestazioni d'arte contemporanea alternative alle fiere d'arte tradizionali. Accoglie un pubblico eterogeneo da un punto di vista culturale e sociale, rivolgendosi contemporaneamente sia ai collezionisti più esigenti che ai neofiti. La scelta dello splendido palazzo di Renzo Piano, come sede espositiva e l'assenza del biglietto d'ingresso sono due segnali molto forti: da una parte si vuole sottolineare la qualità dell'offerta e dall'altra la speranza che il pubblico si lasci avvicinare dall'arte contemporanea senza consueti pedaggi".

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