Lello Torchia in Figural Oblivion alla MIA arte contemporanea di Benevento

Una scultura di Lello Torchia
Domani,  2 marzo alle 18.00, ad Airola in provincia di Benevento, verrà inaugurata una nuova galleria, "MIA arte contemporanea".
Il progetto nasce dalla passione e della volontà di operare nel campo della cultura dell’arte contemporanea in un contesto che ha proprio con l’arte un affascinante rapporto frammentario e discontinuo, capace di formare talenti di spessore e allo stesso tempo incapace di goderne a pieno.
 
La nuova galleria, diretta da Pasquale Izzo, si apre al territorio e si propone di ospitarne le migliori espressioni. Si comincia con una personale dell’artista napoletano Lello Torchia intitolata Figural Oblivion. La mostra è un vero e proprio manifesto della poetica di Torchia che si serve di un alfabeto elementare fatto di segni e incisioni per far emergere figure umane dalla materia scultorea o di matrice pittorica a cui si approccia con fare discreto e rispettoso prima di scandire, con gesti tempestivi e fuggenti, volti che non imitano le apparenze di carne viva ma incarnano sofferenza e tormento, frastuono interiore.
 
I suoi segni, ben delineati nelle sculture e solo accennati nei lavori su tavola, emergono come ferite, testimoni di uno stadio interiore inaccessibile. Ogni volto porta con sé in maniera evidente il processo della sua realizzazione: buchi, impronte, striature, colpi di lama o velature di matita individuano chiaramente la fase di gestazione il cui senso ultimo non precede l’esperienza dell’artista ma sorge nell’esperienza stessa.
 
Di tutti i connotati impressionano gli occhi, profondi e impenetrabili, in ogni figura riservatissimi, talvolta bottoni, talvolta solchi devastati. Il corpo è assente, i volti hanno al posto della pelle o crosta o sostanza eterea, quelli scolpiti sono ruvidi, quelli disegnati diafani. La loro somma genera un limbo, folla di maschere affrante in uno spazio irreale.
 
L’artista non narra e non svela, anzi, nelle sculture alcuni elementi di ispirazione architettonica generano ombre che aggravano la drammaticità delle figure e contribuiscono a renderle più impenetrabili perché danno vita a lati invisibili ed inaccessibili di cui lo spettatore non può ottenere alcuna informazione.

Similmente, nei lavori su tavola, l’ autore non illustra e non chiarisce, si limita a far emergere e a fissare la presenza di quelle figure che in maniera naturale o mistica prendono vita sulle superfici di legno vivo. Queste figure, appena tracciate e fortemente consumate, sono restituite dall’artista con inserti simbolici che alludono alla condizione effimera di qualsiasi esistenza e suggellate da segni impressi in foglia d’oro come se fossero apparizioni santificate.

Airola (BN) - dal 2 marzo al 19 aprile 2013
Lello Torchia - Figural Oblivion
MIA ARTE CONTEMPORANEA
Via Firenze 27 (82011)
info@miaarte.com www.mia-arte.com

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