La Storia di una madre di Francesca Pergreffi e Filippo Bergonzini allo Spazio Meme.

Sabato 20 Aprile alle ore 19.30 Spazio Meme, in via Giordano Bruno 4 a Carpi, inaugura la personale di Aka BStoria di una madre” a cura di Francesca Pergreffi e Filippo Bergonzini. Per l'occasione l’artista eseguirà un live painting e sarà esposta una selezione delle tavole originali del libro “Storia di una madre” tratto dalla fiaba di H. C. Andersen edito da Alessandro Berardinelli Editore nella collana Sigilli.
 
Le fiabe non sono mai storie particolarmente liete e rassicuranti, anche nelle loro versioni più edulcorate o rivisitate in chiave disneyana, sono ricche di elementi ambigui e oscuri e macabre allegorie; “Storia di una madre” di Hans Christian Andersen non fa eccezione.
 La fiaba racconta le agghiaccianti prove che deve compiere una madre alla ricerca del figlio che la Morte, in persona, le ha sottratto in una gelida notte d'inverno.

 Una fiaba che mette in luce l'incondizionato Amore di una madre, che la porta a compiere sacrifici estremi per aiutare e soccorrere il figlio e all'accettazione finale del Volere del Destino.
 Aka B si è cimentato nella narrazione per immagini di questa straziante storia, focalizzandosi sulla Disperazione della madre; e noi ne siamo inondati.

 Nella sua rilettura grafica della fiaba, Aka B è terribilmente efficace nel visualizzarne le atmosfere cupe, tetre e desolate, nel dare un volto ai personaggi ambigui che la madre incontra durante la sua ricerca e nel tratteggiare gli spettrali paesaggi invernali in cui è ambientata la storia.

 La scelta di Aka B è di raccontare senza l'utilizzo di parole, realizzando un fumetto “muto” senza dialoghi né didascalie, affidando la narrazione all’intensità e all'espressività di volti e figure e alla carica simbolica di gesti, pose e ambientazioni. Nel loro scorrere silenzioso le tavole di Aka B hanno una potenza espressiva tale che possiamo sentire l’ululato del vento gelido che graffia il volto alla madre e i suoi piedi che affondano pesanti nella neve, percepire i suoi lamenti e i suoi singhiozzi e udire le sue “grida” di dolore rassegnato dinanzi alla Morte.

 Aka B, che è allo stesso tempo pittore, fumettista, illustratore, filmmaker e videoartista, sembra voler sintetizzare in “Storia di una madre” le possibilità visive e narrative di tutti i linguaggi con cui lavora. L'ombra del fumetto s’intravede nelle tavole, Aka B difatti utilizza i baloons, ma compie una sorta di Matrioska narrativa: essi sono privi di parole e contengono a loro volta altre immagini.
 
Inaugurazione Sabato 20 Aprile ore 19.30, con live painting dell’artista.
Nell'ambito del Premio Arturo Loria 2013.
Orari : tutti i pomeriggi dalle 16 alle 20,
Sabato e Domenica anche la mattina dalle 10 alle 13,
chiuso il Giovedì
Per informazioni:
Francesca Pergreffi - francesca@spaziomeme.org
Filippo Bergonzini - filippo@spaziomeme.org
www.spaziomeme.org

Post popolari in questo blog

Sparsa animae fragmenta recolligam ovvero Raccoglierò i frammenti sparsi dell’anima

Salvador Dalì e il sogno che si avvicina

MEDITERRANEO, IL NOSTRO E L'ALTRUI