RI/CIRCO/LI di Francesco Bancheri alla Galleria d'arte Triphè di Roma

La Galleria d'arte Triphè di Roma presenta, dall'11 maggio al 14 luglio 2017, "RI/CIRCO/LI", mostra personale dell’artista Francesco Bancheri, a cura di Maria Laura Perilli

«I lavori di Francesco Bancheri – scrive la curatrice – testimoniano la linea artistica privilegiata dalla Galleria Triphè: "il figurativo concettuale". L’artista utilizza la tecnica del collage, "poetica del frammento" che ha lasciato un segno importante ed evidente fin dal '900. Lo stesso Matisse, padre del cut out, utilizzava carta che faceva dipingere prima ai suoi collaboratori per poi applicarla, secondo il suo istinto, sulle tele. Nel caso di Francesco Bancheri, la carta proviene da fonti esterne, talvolta da opere stesse dell'artista. Da qui si desume come con questa tecnica, ad un processo di decostruzione, segua un’azione di ricostruzione. 



L'aspetto della rinascita e della rigenerazione è presente totalmente nelle opere di questo artista, sia in termini di esecuzione tecnica che di contenuti, soddisfacendo il concetto di eternità, da cui si deduce che opera è uguale infinito. 

La mostra dal titolo "RI/CIRCO/LI" propone due gruppi di opere idealmente connesse e riconducibili al tema del circo. Al primo gruppo appartengono animali protagonisti dell’arte circense, al secondo gruppo il Colosseo, emblema del "panem et circenses". Il tutto è reso con una forza coloristica che richiama accenti espressionisti filtrati da un linguaggio che ricorda la Pop Art. In Bancheri questo riferimento rimanda all’idea di un arte che vuole ritornare al territorio; l’utilizzo della carta non è solo quello di un ready made da sfruttare come simbolo di un’immagine consumistica ma, qualcosa di più: i suoi animali e le sue figure sono concrete e non illusionistiche, in quanto non vogliono distogliere l’osservatore dalla realtà, ma suggerire un diverso punto di osservazione nel guardare ciò che ci circonda. Alcune opere di questa serie, delineano nuove figure mentre nel contempo altre compongono immagini astratte. 

La sintesi nel frammento di carta raccoglie in sé un mondo pieno di spunti e di elementi: tutti componenti di una storia che viene scomposta per poi essere ricomposta con un altro significato. La componente dell'imprevedibilità che nasce dal congiungersi dei frammenti cartacei, in Bancheri, inaspettatamente crea nuove forme di vita che si pongono dinnanzi all'osservatore in tutta la loro imponenza».

La Galleria d'arte Triphè si trova in via Delle Fosse di Castello, 2 (Castel Sant'Angelo - San Pietro). Inaugurazione: giovedì 11 maggio, ore 19.30. La sede è aperta al pubblico da martedì a venerdì ore 10.00-13.00 e 16.00-19.00, sabato ore 16.00-19.00.

Per informazioni: tel. 366 1128107, info@triphe.it, www.triphe.it. 


Segnalato da :
CSArt di Chiara Serri, Via Emilia Santo Stefano, 54, 42121 Reggio Emilia



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