Gli spazi del colore per Mario Nigro

La Fondazione Ragghianti presenta una grande retrospettiva antologica su Mario Nigro, in occasione dell'anniversario del primo centenario del pittore, nato a Pistoia nel 1917 e scomparso a Livorno nel 1992.

Tra i protagonisti dell'arte italiana e della sua rinascita civile, a partire dall'immediato secondo dopoguerra, Mario Nigro seppe dar vita a un astrattismo fortemente personale, nel quale coniugò struttura e colore, rigore e inventiva. La sua lunga parabola creativa ha conosciuto un'ampia ricchezza di esiti, che a ogni nuovo ciclo di opere emerge come inatteso problema pittorico, in inedite soluzioni dimensionali, compositive, cromatiche, spaziali; ma anche un'assoluta coerenza che permette di individuare - pur nel variare dell'espressione - un'idea fondante e una poetica che restano sottese a tutto il suo operare artistico.

La rilevanza internazionale della produzione di Mario Nigro ha suscitato, per l'attualità della sua visione creativa, un crescente interesse, in particolare nel corso dell'ultimo decennio. Culmine e fulcro del centenario è questa grande retrospettiva a Lucca, che proseguirà nella primavera-estate del 2018 alla Fondazione Ghisla Art Collection di Locarno.

L'obiettivo della mostra è di ripercorrere l'intero percorso creativo dell'artista attraverso i suoi capolavori e principali momenti di svolta, presentati in dialogo con autori del contesto internazionale quali Max Bill, François Morellet, Heinz Mack, Sol LeWitt, Roman Opalka, Fred Sandback e Niele Toroni.

Catalogo italiano/inglese pubblicato dalle Edizioni Fondazione Ragghianti Studi sull'Arte, con testi di Paolo Bolpagni, Francesca Pola e Mattia Patti.

Mario Nigro. Gli spazi del colore
Fondazione Centro Studi sull'Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti
Via San Micheletto 3, Lucca
Dal 29 settembre 2017 al 7 gennaio 2018
Orario: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Ingresso libero
www.fondazioneragghianti.it

Post popolari in questo blog

Sparsa animae fragmenta recolligam ovvero Raccoglierò i frammenti sparsi dell’anima

Salvador Dalì e il sogno che si avvicina

MEDITERRANEO, IL NOSTRO E L'ALTRUI