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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

DaM - Giovani Designer per i Musei Italiani

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1 - OGGETTO E FINALITÀ DEL CONCORSO " DaM - Giovani Designer per i Musei Italiani " è un progetto promosso da Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - Direzione Generale Musei insieme con Comune di Modena - Giovani d'Arte e GAI Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani con l'obiettivo di sollecitare una riflessione su forme nuove di fruizione dei musei e dei luoghi della cultura. Il concorso si rivolge a giovani creativi - designer, artisti, architetti, studenti - under 35 invitandoli a elaborare un progetto riferito all'accessibilità e ai mezzi di comunicazione per migliorare l'accoglienza del pubblico e dell'utenza della Pinacoteca Nazionale di Siena. L'obiettivo è affrontare il tema del cambiamento nell'ambito museale, in particolare in merito alla comunicazione a tutti i livelli del patrimonio culturale italiano, ai servizi e all'accoglienza del pubblico, investigando anche le opportunità proven

On the road. Via Emilia 187 a.C.

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Presentazione della nuova mostra fotografica ‘ Mi ricordo la strada ’ realizzata da Anas a Reggio Emilia  La grande mostra archeologica On the road. Via Emilia 187 a.C. , dedicata alla Strada consolare e al suo fondatore Marco Emilio Lepido - al Palazzo dei Musei di Reggio Emilia fino al primo luglio prossimo – si arricchisce di nuove suggestioni proposte nel Roadshow #Congiunzioni promosso in occasione dei 90 anni di Anas e realizzato dalla stessa Azienda, che fa tappa a Reggio Emilia.  Principale novità è la mostra fotografica Mi ricordo la strada , a cura di Emilia Giorgi e Antonio Ottomanelli , con una sezione importante dedicata alla Via Emilia dell’Italia del Boom economico del secondo dopo guerra.  La proposta di Anas si associa perciò a On the road, di cui l’Azienda ha reso possibile anche la Guida alla visita, quale arricchimento attraverso una dimensione definibile – in maniera non più di tanto paradossale – di “archeologia del contemporaneo”.  La mostra Mi

Into Eden al Castello dei Conti Guidi

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Dal 28 aprile al 10 giugno 2018 il Castello dei Conti Guidi, in Piazza della Repubblica 1 a Poppi (AR), ospita “ Into Eden ”, personale di pittura di Vincenzo Calli . L’evento espositivo, patrocinato da Comune di Poppi e Consiglio Regionale della Toscana, è reso possibile grazie alla collaborazione di Banca di Anghiari e Stia, FuoriLuogo - Servizi per l’arte, Toscana Cultura e Giraffe Production Labs. L’inaugurazione ufficiale si svolgerà sabato 28 aprile alle ore 17.30. La mostra sarà poi visitabile tutti i giorni, con orario 10-18. LA MOSTRA Le suggestive scuderie del Castello di Poppi ospitano un nuovo straordinario evento artistico, anticipando l’attesa mostra estiva sulla “Tavola Doria” di Leonardo Da Vinci. Ad anticipare l’opera cinquecentesca, che illustra un momento della Battaglia di Anghiari tra milanesi e fiorentini del 1440, non poteva che essere un grande artista anghiarese dei nostri tempi: Vincenzo Calli. In esposizione oli e tecniche miste su

Viaggio in Italia - I paesaggi dell'Ottocento dai Macchiaioli ai Simbolisti

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" Il paesaggio è la vittoria dell’arte moderna, è l’onore della pittura del XIX secolo " - Jules e Edmond de Goncourt Nel secolo del progresso scientifico e tecnologico, costellato da invenzioni che hanno rivoluzionato il modo di viaggiare e di osservare il mondo, gli artisti si confrontano con un genere di lunga tradizione che rinnovano profondamente: la pittura di paesaggio. La fotografia, la possibilità di esperire nuovi punti di vista, come nel caso delle vedute aeree riprese dalla mongolfiera, e una mutata sensibilità segnano infatti il fondamentale passaggio dall’idea di semplice veduta a quella, più complessa e soggettiva, di visione.  Nel corso dell’Ottocento i panorami del Bel Paese diventano oggetto di una costante attenzione che porta autori appartenenti a scuole regionali diverse a ripensare prospettive, formati e linguaggi della pittura di paesaggio. In questo fermento, attraverso continui scambi e connessioni, si gettano le basi della pittura mode

Yesterday, Today, Tomorrow

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La Galleria d’Arte 2000 & NOVECENTO di Reggio Emilia (Via Sessi, 1/F) presenta, dal 27 aprile al 21 luglio 2018, “ Yesterday, Today, Tomorrow ”, esposizione collettiva che, attraverso le opere di tredici autori selezionati, illustra l’uso del colore nella pittura italiana dagli anni ’40 ad oggi. Tre sezioni distinte, ricerche ed espressioni artistiche differenti, proposte eterogenee che, pur nella loro diversità, risultano complementari l’una all’altra. La parte storica comprende due opere del 1946 di Galliano Mazzon , esposto per la prima volta in Galleria, due tempere su tela e su cartoncino, rispettivamente di Mario Nigro e Carla Accardi, e due opere di Fausto Melotti riferibili agli anni ’70. A completare il gruppo, una tela di Giulio Turcato del 1971, un paesaggio di Carlo Mattioli , caratterizzato da una grande matericità, colori intensi e dipinto al limite della sinestesia, ed un olio su tela del 1988 Piero Dorazio , artista che ha incarnato per una vita la ri

Vincenzo Marsiglia con Optical Room e Interactive portrait al Summeat Abruzzo – Festival del cibo e dei piaceri

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L’ Associazione Culturale GrandHotel nell’ambito del Summeat Abruzzo – Festival del cibo e dei piaceri , che avrà luogo dal 21 al 24 aprile 2018 nell’incantevole cornice dell’Aurum di Pescara, presenta Optical Room e Interactive portrait ,ovvero 2 interventi di arte contemporanea firmati dall’artista Vincenzo Marsiglia a cura di Marcella Russo. Saranno proprio questi particolari lavori realizzati grazie al supporto di Metamer gas+luce, ad accogliere e introdurre i visitatori al Festival. Scegliere di presentarsi alle persone attraverso l’arte è una scelta audace, originale e affatto scontata, ed è qualcosa che mostra, soprattutto, la sensibilità culturale ed estetica sia degli organizzatori del Summeat sia Metamer gas+luce. Possiamo affermare che l’idea di Summeat di raccontare il cibo, il piacere e il senso del nutrimento, di fatto si sposa perfettamente con ciò che muove l’arte, emozioni innanzi tutto, perciò è importante sottolineare questa scelta perché entrambi tal

Le opere di Franca Ghitti in esposizione al Museo d’arte Mendrisio

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L’esposizione dedicata ai lavori scultorei di Franca Ghitti (Erbanno, 1932 – Brescia, 2012) intende presentare una selezione accurata dei principali capitoli espressivi di questa artista, nata in Valle Camonica e sempre particolarmente attenta alla ricerca intorno alle testimonianze e ai repertori della cultura camuna.  La mostra, a cura di Barbara Paltenghi Malacrida in collaborazione con Elena Pontiggia , organizzata con il sostegno della Fondazione Archivio Franca Ghitti di Cellatica e allestita negli spazi più antichi del Museo d’arte Mendrisio , si avvale di alcune tra le opere più significative delle principali tappe del cammino artistico di Ghitti, a partire dalla produzione lignea (indissolubilmente legata al suo fortissimo legame con la propria terra, con i repertori rupestri della Valle, e con le tradizioni artigianali camune), sezione che contempla, in mostra, opere delle serie delle Mappe, le Vicinie, i Tondi, le Edicole e le Madie, il Bosco, per poi proseguire con

La Libera espressione di Alexandra von Burg in mostra Sala del Torchio di Balerna

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Sabato 14 aprile, alle ore 18:00, presso la prestigiosa Sala del Torchio di Balerna, sarà inaugurata la prossima mostra personale di Alexandra von Burg , nota artista della Capriasca.  Curata dal Dicastero Cultura, l'esposizione presenterà al pubblico un'ampia rassegna dei lavori pittorici realizzati negli ultimi anni con l'intento di illustrare e valorizzare la sua straordinaria libertà creativa.  La sua ricerca sfugge, infatti, ad ogni possibile definizione tradizionale: il suo intenso e appassionato sperimentalismo la conduce a spaziare dal figurativo all'astratto, da una pittura di superficie ad una resa esplicitamente materica, dalla scelta di soggetti estrapolati dal reale alla rappresentazione di elementi e di contesti che ci trasportano in un'atmosfera fantastica, ideale, luminosa, pervasa da un'energia positiva dal fascino misterioso.  Le immagini che Alexandra propone sono vivaci, potenti, spesso anche contrastate: rivelano uno sguardo cu